I segreti di Wind River

Anno: 2018
Genere: Thriller, Drammatico
Regia: Taylor Sheridan
Scritto da: Taylor Sheridan
Attori principali: Kelsey Asbille, Jeremy Renner, Elizabeth Olsen, Graham Greene, Julia Jones.

Il senso di SHERIDAN per la neve Spicca decisamente sul panorama cinematografico di opere ambientate tra bianchi e gelidi paesaggi

Giusto per inquadrare: Taylor Sheridan è un autore (attore) esordiente. Ha scritto Sicario, il film di Denis Villeneuve che precede il bellissimo Arrival e che vi consiglio caldamente.
Qui è solo al suo secondo film, come regista e autore, ed è subito chiaro il livello elevato sia di sceneggiatura che di tecnica filmica.
A differenza di altri film coevi, con ambientazione simile e genere affine, come L'uomo di neve, di statura decisamente inferiore, Taylor confeziona una pellicola tesa, rarefatta in cui il clima meteorologico si allinea a quello emotivo dei personaggi e della storia.

Lo si può definire un thriller, ma solo perché si parla di un omicidio, ma di certo non segue i canoni classici, non ci sono serial killer che sfogano pulsioni astruse, non c'è un mistero inestricabile, c'è una riserva del Wyoming, spazzata dal gelo, in cui convivono indiani d'America e popolazione locale.
Una ragazza indiana viene trovata morta nella landa innevata da un cacciatore della zona (Jeremy Renner) e da qui partono le indagini per scoprire il colpevole, grazie alla collaborazione con un'agente dell'FBI, inviata appositamente per indagare sul caso.

L'omicidio, pur centrale nella storia, è solo il perno su cui ruotano tematiche più profonde e interessanti, sviluppate su filoni paralleli e che investono la vita privata dei protagonisti.
Il Renner cacciatore, che scopre il cadavere della ragazza, ha a sua volta alle spalle un lutto grave che lo accompagna dolorosamente, durante la ricerca della verità. Di poche parole, schivo, riesce a sintonizzarsi su diverse lunghezze d'onda, quella dell'agente FBI, che si ritrova un caso difficile per le mani, avverso, con ostacoli ambientali e umani, come quella dell'amico indiano, padre della ragazza morta, con cui si trova a condividere una tragica perdita (un Graham Green ritrovato, dopo molte interpretazioni, come in Balla coi Lupi).

"Il silenzio dei paesaggi e quello interiore dei personaggi donano a questa pellicola una qualità distintiva. Così come l'aderenza della trama a un realismo, che rende credibili gli eventi e li sfronda da possibili forzature di genere"

Anche l'epilogo rispecchia una certa durezza, a cui fa eco la rigidità termometrica in cui si muove la vita della riserva e che origina forse anche da una riflessione sulla selezione naturale, il cacciatore che prevale sulla preda, senza particolari sensi di colpa.
E' la natura delle cose.

Curiosità

La Wind River Indian Reservation è una delle più grandi riserve di indiani d'America degli Stati Uniti e purtroppo il tema trattato nel film è ben lungi dall'essere pura finzione. Il numero di persone disperse, soprattutto donne, all'interno delle riserve indiane è ancora tristemente alto.

Gli attori che interpretano i genitori della ragazza uccisa, Graham Green e Tantoo Cardinal, hanno rivestito il ruolo di marito e moglie anche in Balla coi lupi.